Django Unchained (2012) è il titolo di un film diretto da Quentin Tarantino. Il film è ambientato nel 1858 in Texas, in una località non ben definita. Il protagonista della pellicola è lo schiavo Django, la cui vita cambia improvvisamente grazie all'incontro con il dottor King Schultz, ex dentista e cacciatore di taglie originario della Germania. Schulz cerca di acquistare lo schiavo Django. I mercanti peró non acconsentono alla cessione e nello corso dello scontro a fuoco che ne scaturisce, Django dimostra una grande abilità con le armi. Schultz gli propone quindi di collaborare e di aiutarlo nella ricerca dei fuorilegge fratelli Brittle. Per convincere Django, King si offre di aiutarlo a ritrovare sua moglie Broomhilda. Il dottore riesce a scoprire che la donna è schiava dello spregevole Calvin J. Candie. Per poter salvare Broomhilda, Django e Schultz si fingono interessati ad acquistare da Candie, che è uno schiavista, un lottatore mandingo. Dopo aver assistito ad uno scontro sanguinoso, dichiarano la loro intenzione di acquistare uno dei due lottatori. Cercano inoltre di includere nell'"affare" anche la cessione della moglie di Django. Ma il fedele capo della servitù di Candie, Stephen, comprende che Django e Broomhilda si conoscono e informa il suo padrone dell' inganno dei due forestieri. Accecato dall'ira, Candie spinge il dottor Schultz al limite, mentre si scatena un brutale scontro a fuoco tra le due parti. Nello scontro Candie muore come anche Schulz, mentre Django è costretto ad arrendersi perchè Broomhilda cade nuovamente nelle mani degli aguzzini. La sorella di Candie, su suggerimento di Stephen, decide di inviare Django ai lavori forzati. Così Django, ad un passo dal liberare sua moglie, si troverà a dover lottare nuovamente contro gli schiavisti. Django riesce a fuggire, libera la moglie e conclude la sua vendetta facendo esplodere la villa con all'interno Candie e Stephen. Il tempo trascorso con il dottor Schultz ha lasciato un prezioso insegnamento all'uomo: Django non è più uno schiavo e la sua libertà merita di essere difesa fino alla fine.
I film di Tarantino sono caratterizzati dallo "scorrere del sangue", ma una delle caratteristiche più apprezzate dal pubblico è il pensiero che spesso è nascosto dietro ogni scena. Il regista non lascia nulla al caso e nei suoi film inserisce spesso riflessioni che attingono al pensiero filosofico. Nel film Django Unchained possiamo sicuramente riscontrare una riflessione legata al rapporto servo-padrone espresso da Hegel. Nelle fasi iniziali della pellicola Django è uno schiavo quasi nudo, sporco e in manette, trascinato da due mercanti di schiavi in fila insieme ad altri prigionieri neri, Django cammina con le caviglie bloccate da due grossi anelli di ferro. La rimozione delle catene da parte del dottor Schultz rappresenta l' emancipazione, come essere umano, dello schiavo Django, che si libera dal pregiudizio di essere inevitabilmente destinato alla schiavitù. Grazie agli insegnamenti di Schulz, Django impara a leggere e cavalcare, insomma a diventare un essere umano consapevole. Grazie alla sua abilità con le armi, combatterà al fianco di Schulz (diventando un suo pari) fino ad ottenere la sua libertà. Ecco che al termine del film lo schiavo matura una coscienza di sé, delle sue potenzialità fino a conquistare la libertá.